Dopo molte discussioni e un numero elevato di leak, il nuovissimo Huawei Ascend P7 è finalmente stato presentato alla stampa durante un evento dedicato. Le informazioni pre-lancio ci descrivevano un terminale super sottile dal bel design, anche se in questo caso non ci troviamo di fronte alla caratteristica “power house” di rapidità - c’è chi ha criticato il suo processore, che non si classifica bene nei benchmark.
Come Samsung, anche Huawei non resiste alla tentazione dell'intrattenimento coreografico - questa volta si tratta di acrobati da circo.
La scocca dell'apparecchio è fatta per esaltare il suo display, un'unità da 5" coperta da vetro nero che fa davvero una bella figura. Anche il suo posteriore è in vetro, e crea così un design piuttosto coerente, ed abbastanza originale: sia davanti che dietro la superficie è comunque protetta da uno strato di Gorilla Glass. La scocca in alluminio è lavorata per ottere una satinatura ondulata molto particolare, e bisogna lodare i fianchi della cornice arrotondati, un design che - come dice Huawei - è ispirato alle gocce d'acqua. A proposito: il P7 resiste agli schizzi d'acqua grazie a uno strato di nanomateriali, anche se non si può davvero definire un terminale "rugged". Il telefono sarà disponibile in 3 colori diversi: nero, bianco e rosa.
Piuttosto "importante" anche lo spazio di archiviazione disponibile a bordo. Di base l'Ascend P7 conterrà 16GB di dati, ma sarà possibile espandere ulteriormente la memoria con una scheda microSD fino ad arrivare a 64GB, che definirei più che sufficienti per conservare i nostri contenuti.
Come avete già potuto vedere dai numerosi leak e scatti spia, l'elemento caratterizzante dell'Huawei Ascend P7 è lo spessore. Si tratta di uno degli smartphone più sottili sul mercato, visto che sono solo 6,5mm. Nonostante le dimensioni contenute, Huawei è riuscita a contenere una rispettabile batteria da 2.500 mAh e due fotocamere che onorano il trend attuale.
Sul posteriore, infatti, abbiamo un'unità da 13MP BSI di Sony con alcune potenti funzioni di cattura delle foto con illuminazione scarsa: si arriva fino ad ISO 3600 e c'è persino un chip Altek ISP dedicato per gestire gli scatti. La fotocamera è super veloce, e avviandola si scatta la foto in 1.2 secondi. Sono disponibili filtri, watermark e audio note per personalizzare le immagini.
Sull'anteriore c'è invece una fotocamera con sensore da 8MP, un'idea probabilmente mutuata da HTC. Huawei è particolarmente fiera della sua funzione di "selfie panoramico", che vuol dire che ci possiamo fare un autoritratto ma cogliere tutti i particolari circostanti perchè il software di bordo farrà un collage con le immagini laterali. Mi sembra un'ottima idea, che è anche utile per i selfie di gruppo, che Huawei ha deciso di battezzare "groufies". Li ringraziamo profusamente per il neologismo, che preferivamo ignorare.
Un'altra funzione simpatica, ma non certo incredibile, è quella di poter personalizzare il lock screen con uno scatto della zona circostante tratto dalle migliori immagini delle riviste di viaggi. Divertente, ma nulla di rivoluzionario.
Il sistema operativo è l'ormai consueto Android 4.4.2, customizzato dal brand con la sua Emotion UI. Una delle feature più interessanti è l'Ultra Power Saving, che consente di risparmiare batteria e di poter sopravvivere per un'intera giornata con il 10% di carica - una caratteristica che lo avvicina parecchio al Samsung Galaxy S5.
Un'altra caratteristica fondamentale dell'Ascend P7 sarà il suo supporto globale per le reti 4G/LTE. Huawei è leader di settore nel campo della connettività, e non sorprende che faccia un cavallo di battaglia del suo know how, trasformandolo in una feature per il suo smartphone top di gamma.
Lo smartphone risulta comunque comodo e leggero, nonostante le dimensioni generose del display da 5".
Se siete curiosi di sapere come è "fatto dentro", abbiamo qui i dati dei suoi componenti (che saranno integrati non appena riceveremo delle conferme ufficiali su alcuni di essi).
Vedremo che risultato potremo avere. Aspettiamo i vostri commenti. Afaldo e Solomon
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